Teatro

Lirica, a Caracalla via alla stagione estiva

Lirica, a Caracalla via alla stagione estiva

Due opere liriche e due balletti, per un totale di 20 recite all'aperto e 15.000 biglietti già prenotati. La stagione estiva del Teatro dell'Opera di Roma alle Terme Caracalla, presentata oggi in una conferenza stampa al Campidoglio, si aprirà il prossimo 5 luglio con 'Romeo e Giulietta' e Les Ballets de Monte-Carlo, per proseguire poi con la grande lirica di 'Madama Butterfly' (9-15 luglio) e 'Aida' diretta da Placido Domingo (23 luglio-4 agosto). In chiusura, tra il 5 e il 14 agosto, di nuovo danza con 'Il lago dei cigni', che vedrà sul palco anche Carla Fracci. "La bellezza di Caracalla è la magia di questa città", ha detto il sindaco Walter Veltroni alla conferenza stampa. "E la magia di questa città - ha proseguito - è lo sforzo di fare le cose giuste nel luogo giusto": l'opera in un contesto archeologico tra i più suggestivi del mondo, riaperto per le grandi manifestazioni dopo undici anni di chiusura, e poi il Live 8 al Circo Massimo (2 luglio: anche con Jovanotti, ha assicurato Veltroni), i Duran Duran a San Giovanni (lo scorso 19 giugno) e la Notte Bianca il prossimo 17 settembre. "Viviamo tempi non facili - ha rilevato il Sovrintendente del Teatro dell'Opera Francesco Ernani -, attendiamo nuove regolamentazioni che consentano forme di cooperazione tra i teatri". Il bilancio del Teatro dell'Opera, intanto, quest'anno si è concluso "in pareggio", ha ancora sottolineato Ernani, e le prenotazioni che continuano ad arrivare sul sito web del Teatro confermano il trend positivo dell'importante fondazione. Tra le novità più attese di questa stagione lirica a Caracalla, la presenza di Placido Domingo in veste di direttore d'orchestra e maestro concertatore di 'Aida', il capolavoro verdiano che proprio nel grande complesso archeologico termale vanta una presenza davvero storica: dopo le rappresentazioni del 1938 e del 1939, infatti, fu proprio 'Aida' ad inaugurare, il 12 luglio 1945, la prima stagione estiva del dopoguerra a Caracalla. "Essere qui è un privilegio, sono felicissimo", ha detto Domingo, arrivato oggi a Roma tra una replica e l'altra di 'Parsifal' a Vienna, per la quale cerca di preservare il più possibile la voce. E il ricordo va subito al memorabile concerto "con i due colleghi" quindici anni fa, proprio a Caracalla: "In questi anni - prosegue Domingo - ne abbiamo fatti una trentina ma quello rimane in assoluto il migliore, proprio per la magia del luogo". Quanto alla sua 'Aida', co-produzione con l'Opera di Washington, di cui il tenore spagnolo è direttore artistico dal 1996, "farà un grande impatto per i colori e i costumi meravigliosi, e poi perché è qualcosa di nuovo, che appartiene al teatro che oggi si fa, con una scenografia adattissima a Caracalla". Un luogo che, come ha detto Paolo Micciché, regista di 'Aida', "è l'altro grande personaggio con cui avere a che fare. La lasceremo parlare con la forza che ha", a partire dall'immenso patrimonio culturale di questo eccezionale sito archeologico: "Proietteremo sulle mura i mosaici originari", ha aggiunto Micciché, e così le terme romane diventeranno, per l'occasione, "le terme di Amneris", la principessa egiziana che con Aida si contende l'amore di Radamès. Domingo, che detiene uno dei record del Guinness dei Primati con 119 ruoli diversi interpretati in più di quarant'anni di carriera, è stato già Radamès per ottanta volte, e 25-30 sono state le sue precedenti direzioni di 'Aida'. "Più mi ritrovo a dirigere l'opera e più mi accorgo di quanto è difificile cantarla", spiega ancora alla stampa. E d'altra parte è proprio la sua personale esperienza di tenore ad essere determinante nel modo di dirigere i cantanti: "Devi essere guida - conclude - ma devi anche accontentarli, ogni voce è diversa".